Obiettivo: Design Organization
Il 2020 ha segnato per Growens (ancora conosciuto come MailUp Group) l’inizio di un percorso volto a trasformare il modo in cui pensa, fa e comunica il design, con l’obiettivo finale di diventare una vera e propria design organization.
Il percorso è iniziato con la creazione di un dipartimento di Group Design che, sotto la direzione della Design Lead Chiara Scesa, orchestri e migliori i processi e le competenze di design all’interno dell’intera organizzazione, trasversalmente rispetto alle diverse funzioni e business unit.
Una strategia a lungo termine
Non appena creato, il nuovo dipartimento si è proposto di:
- Portare intenzionalità e umanesimo nel modo in cui il Gruppo progetta prodotti, servizi ed esperienze
- Creare una cultura e una pratica di Human-Centered Design (HCD), al fine di trovare nuovi modi per creare valore di business
All’interno del Gruppo, il valore di business del design è correlato con:
- La creazione di esperienze coerenti ed efficaci
- La realizzazione di prodotti utili e desiderabili
- L’orchestrazione di servizi fruibili e significativi
per clienti, utenti e dipendenti attuali e futuri.
La strategia di Design ha un orizzonte di tre anni e ruota attorno a cinque pilastri chiave: esperienza utente, talento interfunzionale, iterazione continua, leadership analitica e design operations.
L’obiettivo di innalzare il livello di maturità del design di gruppo richiede l’implementazione di nuovi processi, ispirati agli standard ISO 27500 (The human-centred organization) e 9241 (Ergonomics of human-system interaction – 210 e 220), poi adattati alle specificità di ciascuna business unit:
- Processo 1: garantire che la business unit si concentri sulla qualità human-centered
- Processo 2: abilitare lo HCD su progetti e sistemi
- Processo 3: eseguire lo HCD
Nel 2021, ovvero il secondo anno del programma triennale, l’obiettivo sarà la formalizzazione del design come funzione scalabile. Si andrà oltre processi partecipativi di base per approdare a ownership condivise, chiarezza dei ruoli, responsabilità congiunta e maggiore documentazione sulle pratiche di design che diventano man mano più sostanziali.
Ciò consentirà al Design di supportare ecosistemi di prodotti più complessi, integrandosi in strutture operative interne altrettanto articolate.
La costruzione della Design Community
Una volta definiti gli obiettivi generali e la missione del Design, occorre iniziare a mettere in pratica i buoni propositi – innanzitutto, innalzando la consapevolezza interna sui temi del design e creando le condizioni per una cultura del design condivisa. E quale modo migliore per farlo se non creando una Design Community aziendale?
Una Design Community è un ambiente dedicato a designer e non designer, che abilita la condivisione e la cross-pollinazione in modo associativo e non gerarchico. Tutti sono i benvenuti, purché si sentano aperti al dialogo e all’ascolto.
La Design Community è il luogo in cui i designer diffondono informalmente la conoscenza su strumenti e metodi, e si fanno portavoce di approfondimenti raccolti da conferenze esterne.
È il luogo dove lavorare alla creazione di un archivio dove raccogliere corsi, documentazione e una libreria di titoli – tutto dedicato al Design.
Ma non è tutto: la Design Community è anche il luogo dove discutere casi di studio, approfondire argomenti specifici per renderli accessibili agli altri, e dove trovare lo spazio adeguato per proporre in sicurezza progetti e idee innovative.
La Design Community, però, non porta valore solo ai designer. È un bene prezioso destinato ad arricchire tutto il Gruppo, ad esempio tramite la creazione di un Method Bank e di una libreria di casi studio, aperta a chiunque all’interno dell’azienda abbia bisogno di sfruttare il know-how già disponibile.
La Design Community non è solo un programma: è ogni designer e le sue azioni quotidiane. Tutti sono invitati a unirsi, imparare e crescere, condividere sfide e conoscenze, costruire relazioni durature e fare il bene delle altre persone nel Gruppo – il tutto con una buona dose di divertimento.