L’Assemblea dei Soci di MailUp S.p.A. (MAIL) approva il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 • Nuova delega per l’acquisto e la disposizione di azioni proprie
MailUp S.p.A. (MAIL) (la “Società” o l’“Emittente” o “MailUp”), società ammessa alle negoziazioni sul sistema multilaterale di negoziazione “AIM Italia / Mercato Alternativo del Capitale” e attiva nel campo delle cloud marketing technologies, comunica che in data odierna si è tenuta l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti, riunitasi in unica convocazione presso la sede operativa della Società in Cremona, Via Dell’Innovazione Digitale, n. 3.
L’Assemblea ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2018, come proposto dal Consiglio di Amministrazione in data 19 marzo 2019, che presenta ricavi pari a Euro 14.508.630 e un utile d’esercizio pari a Euro 775.783.
L’Assemblea ha inoltre preso visione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 19 Marzo 2019, da cui risultano un valore complessivo dei ricavi pari a Euro 40.203.483, un EBITDA pari a Euro 3.769.109 e un risultato netto di esercizio pari a Euro 1.255.267, a fronte di una posizione di cassa netta di Euro 6.365.523.
Destinazione del risultato di esercizio
L’Assemblea ha deliberato di destinare il risultato netto di esercizio, pari ad Euro 775.783, a riserva straordinaria.
L’Assemblea ha altresì deliberato di destinare parte della riserva cambi accantonata al 31 dicembre 2018, pari ad Euro 17.344,06, a riserva straordinaria.
Deliberata l’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie
In aggiunta a quanto precede, l’Assemblea ha deliberato:
- di revocare la precedente delibera di autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione delle azioni proprie del 26 aprile 2018, con effetto dalla data odierna;
- di autorizzare l’Organo Amministrativo a compiere operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie ai fini di:
- poter utilizzare le proprie azioni come oggetto di investimento per un efficiente impiego della liquidità generata dall’attività caratteristica della Società;
- procedere ad acquisti di azioni proprie dai beneficiari di eventuali piani di stock option deliberati dai competenti organi sociali ovvero comunque implementare nuovi piani in qualunque forma essi siano strutturati ovvero procedere ad assegnazioni gratuite ai soci o adempiere ad obbligazioni derivanti da warrant, strumenti finanziari convertibili, a conversione obbligatoria o scambiabili con azioni (sulla base di operazioni in essere o da deliberare/implementare);
-
consentire l’utilizzo delle azioni proprie nell’ambito di operazioni connesse alla gestione caratteristica ovvero di progetti coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione ai quali si concretizzi l’opportunità di scambi azionari, con l’obiettivo principale di perfezionare quindi operazioni di integrazione societaria con potenziali partner strategici; nonché
-
intervenire (ove possibile e previsto dalle applicabili disposizioni di legge e regolamentari), nel rispetto delle disposizioni vigenti, anche per il tramite di intermediari, per contenere movimenti anomali delle quotazioni e per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi, a fronte di momentanei fenomeni distorsivi legati a un eccesso di volatilità o a una scarsa liquidità degli scambi.
Si precisa che l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie non è preordinata a operazioni di riduzione del capitale sociale tramite annullamento delle azioni proprie acquistate.
Il Consiglio di Amministrazione è pertanto autorizzato, per un periodo di 18 mesi dalla data di deliberazione, ad acquistare azioni ordinarie (interamente liberate) della Società, in una o più volte, in misura da esso liberamente determinabile sino a un numero massimo di azioni proprie tale da non eccedere il 10% del capitale sociale, avuto riguardo alle azioni proprie possedute sia direttamente sia a quelle eventualmente possedute da società controllate, ove esistenti.
In ogni caso, gli acquisti saranno effettuati – in conformità a quanto disposto dall’articolo 2357, comma 1 del codice civile – nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio della Società regolarmente approvato.
Scarica il comunicato stampa